giovedì 12 maggio 2016

La Stampa: Saperi scientifici e pedagogici a confronto

Riprendiamo l’articolo del 10 maggio dal sito del quotidiano La Stampa relativo al seminario di studio in cui è intervenuto il coordinatore del Gruppo di Neurobioetica dell’APRA.

Giovedì 9 maggio alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma si è tenuto un seminario di studio in preparazione al Giubileo delle Università. «Le neuroscienze illuminano l’avventura meravigliosa della conoscenza della persona». È quanto emerge dal Seminario di studio che si è realizzato il 9 maggio 2016 alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma. 

Sono stati gli interventi di Alberto Carrara, Coordinatore del Gruppo di Neurobioetica, Fellow della Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani e Docente all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, e di Caterina Cangià, Direttore scientifico del Centro di Potenziamento Educativo e Cognitivo MULTIDEA, ad approfondire particolarmente la relazione tra «Saperi scientifici e saperi pedagogici a confronto: per un bene-essere della persona». 

Nell’excursus storico per arrivare a definire neuroetica e neurobioetica, Carrara si è basato sui principali dati scientifici relativi alla ricerca per arrivare a ipotizzare una integrazione con i fondamenti filosofici ed antropologici, secondo una visione prettamente personalista. «L’integrazione tra neuroscienze e visione antropologica risponde alla domanda: che cosa ci rende veramente umani? - ha affermato il relatore -. Un approccio integrativo tra ricerca medica e riflessione filosofica e teologica, può essere molto utile per favorire il confronto e un serio dibattito, oltre ad integrare i saperi e le loro applicazioni alla persona umana che si caratterizza sempre, anche quando è fragile, malata o prossima alla morte naturale, quale unità-totalizzante di dimensioni biologiche, psicologiche, sociali e spirituali». In questa direzione il suo auspicio è giungere a ricerche sempre più interdisciplinari per “rispettare” la complessità e la misteriosità della persona umana e favorirne lo sviluppo integrale. 

All’ottica della scienza ha fatto eco la prospettiva pedagogica con l’intervento di Cangià. La sua riflessione, a partire da una definizione articolata di “ben-essere” visto come armonia ed equilibrio tra le risorse fisiche, psicologiche, sociali e spirituali, si è snodata sui territori delle neuroscienze cognitive valorizzate dallo studio della dimensione corporea della cognizione fino al tentativo di delineare una pedagogia del bene-essere della persona in formazione. «È una pedagogia del bene-essere - ha sottolineato Cangià - che si declina imprescindibilmente sull’asse della relazione di “ogni” persona con se stessa, con gli altri e con l’Altro-trascendente; della relazione di “ogni” persona con l’Ambiente-Natura, con l’Ambiente-Cultura e con l’Ambiente-Media. Una pedagogia del bene-essere che educa alla realizzazione di sé come da progetto di Dio attraverso l’espressione creativa». 

È stato ulteriormente sottolineato come la riflessione delle neuroscienze sia ancora agli inizi e ci riservi enormi scoperte che possono illuminare ulteriormente l’avventura della conoscenza della persona, non per rimanere nelle teorizzazioni astratte, ma per servire la persona e la sua crescita, per aiutarla nelle sue difficoltà, conseguentemente per dare un contributo all’umanità nella prospettiva di un futuro migliore. 

Nel concludere il pomeriggio di studio, la Preside della Facoltà «Auxilium», Pina Del Core, ha sottolineato che il focus del confronto tra saperi scientifici e saperi pedagogici torna ad essere la questione antropologica: «È la persona, infatti, il terreno comune che rende possibile il dialogo tra le scienze, pur partendo da presupposti scientifici ed epistemologici diversi. È proprio la sinergia tra le neuroscienze e le scienze dell’educazione, nel rispetto delle specifiche identità, che permette di giungere ad una comprensione più profonda del funzionamento della mente umana».  

Il Seminario di studio, organizzato dalla Facoltà «Auxilium», si è inserito nel cammino di preparazione al Giubileo delle Università, dei Centri di Ricerca e delle Istituzioni di Alta Formazione, in programma a Roma dal 7 all’11 settembre 2016 sul tema «Conoscenza e Misericordia. La terza missione dell’Università».

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