Da destra, il Magnifico Rettore della UER, Pedro Barrajon e il coordinatored el GdN, Alberto Carrara |
Venerdì scorso, 27 ottobre, si è svolta a Roma, presso l’aula Master dell’APRA-UER la
tavola-rotonda del gruppo di ricerca in neurobioetica (GdN) intitolata ‘NEUROSCIENZE CLINICHE E NEUROFEEDBACK SI INTERFACCIANO
CON L’IDEA DEL TRAPIANTO DI TESTA’. Il video dell’evento è disponibile sul
canale YouTube GdN Neurobioetica.
Nell'aprire i lavori, il Magnifico Rettore della UER, prof. P. Pedro Barrajón, L.C. ha sottolineato l’importanza
e rilevanza della riflessione interdisciplinare relativa alle frontiere delle
neuroscienze e delle più sofisticate neuro-tecnologie applicate ad ogni fase
della vita dell’essere umano. Il Magnifico Rettore ha preso le mosse dal
recente caso mediatico relativo all'attribuzione della cittadinanza ad un
programma di intelligenza artificiale (A.I.), chiamato Sophia, da parte del re dell’Arabia Saudita (‘the first robotcitizen’, notizia del 26/10/2017).
59. invita la
Commissione a esplorare, esaminare e valutare, nell'ambito della valutazione
d'impatto del suo futuro strumento legislativo, le implicazioni di tutte le
soluzioni giuridiche possibili, tra cui:
…
f)
|
L’istituzione di uno status giuridico specifico per
i robot nel lungo termine, di modo che almeno i robot autonomi più
sofisticati possano essere considerati come persone elettroniche responsabili
di risarcire qualsiasi danno da loro causato, nonché eventualmente il
riconoscimento della personalità elettronica dei robot che prendono decisioni
autonome o che interagiscono in modo indipendente con terzi;
|
La questione
antropologica è il perno del dibattito.
Dmitry Itskov |
A seguire, è
intervenuto il sottoscritto, Alberto Carrara, L.C. (coordinatore del GdN) con un intervento
dal titolo: The Immortalist: cervello computazionale vs
cervello dinamico, stratificando una Integrative Neurology coerente a
servizio della riflessione neurobioetica sul cosiddetto ‘trapianto di testa’. Muovendo
dal video della BBC The Immortalist (Horizon, 2016) ho presentato i personaggi
in gioco: dal milionario russo Dmitry Itskov, ai grandi neuroscienziati,
esperti in robotica e in ricerche sugli stati alterati della coscienza come:
Hiroshi Ishiguro, Erin Sundermann, Rafael Yuste, Ken Hayworth che
sostanzialmente concordano nel sostenere una visione computazionale relativa al cervello e al suo funzionamento.
In antitesi, l’ultima parte del servizio della BBC dell’anno scorso, prende in
considerazione il grande esperto mondiale di interfacce cervello-macchina
Miguel Nicolelis (Duke University), il quale, attraverso i moderni concetti di “complessità”
e “dinamismo”, forte dell’analogia dell’orchestra, illustra la contemporanea
interpretazione dinamica, aperta, incorporata (embodied) e situata (embedded),
della struttura e della funzione del sistema nervoso umano e del cervello in
particolare. Per Nicolelis (minuto 42:39 del video della BBC), gli scenari di
Itskov e della sua squadra di scienziati del progetto 2045 non sono altro che
una perdita di:
Tempo
Denaro
Della nostra umanità!
Ho successivamente
approfondito sia il concetto e la genesi di “neuroscienze”, da Francis Otto Schmitt (1962; 1903-1995) ad oggi, come la “stratificazione” metodologica ed
epistemica sottesa dei due progetti colossali nati nel 2013: The HBP (Human
Brain Project) e The BRAIN Initiative. Per ulteriori approfondimenti dei
recenti sviluppi nel settore, consiglio il sito del International Brain Laboratory (progetto lanciato il 19 settembre 2017) e la sintesi dello scorso
5th Summit of the Human Brain Project tenutosi dal 17 al 20 ottobre 2017 a
Glasgow.
Nella seconda parte del pomeriggio, il
prof. Claudio
Imperatori (psicologo, professore della Facoltà di Psicologia,
UER, Università Europea di Roma) ha approfondito la tavola-rotonda con un
intervento teorico-pratico: Neurofeedback: razionale,
ricerca sperimentale e clinica alla UER, ipotesi di applicazione pre e post
intervento di sostituzione della gran parte del corpo.
Dopo aver illustrato
il razionale del cosiddetto biofeedback e neurofeedback, il prof. Imperatori ha
presentato le diverse applicazioni del laboratorio di neuroscienze dell’Università
Europea di Roma, le diverse ricerche e pubblicazioni nell’ambito della ricerca
di base e della clinica, in particolare della clinica psichiatrica e di quelle
che oggi sono note come neuroscienze cliniche.
Alla fine del suo intervento il
prof. Imperatori ha affrontato la prospettiva del cosiddetto “trapianto di
testa” presentato alcune ipotesi di utilizzo positivo del neurofeedback pre e
post intervento di sostituzione della gran parte della corporeità, come le
eventuali conseguenze negative di connettività cerebrale e di negative remodeling cerebrale. È seguita
la discussione con i membri del GdN e con gli studenti in sede.
La prossima
lezione del Corso di Perfezionamento in Neurobioetica si svolgerà venerdì 24 novembre
2017, ore 17:00, aula Master (1°
piano). Verranno affrontate le questioni
neurochirurgiche e neuro-riabilitative sul cosiddetto “trapianto di testa”.
Sarà possibile seguire la diretta streaming dal nostro canale YouTube GdN Neurobioetica
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